martedì 19 maggio 2015

Ricordi N° 139 Il concerto della vita N°1 Bruce Springsteen - Zurigo 81


Ricordi N° 139 Il concerto della vita 1980 / N°1 Bruce Springsteen- Zurigo 81

Il 1981 è l’anno di Mister Fantasy. Incominciano i primi video fatti davvero bene.
E’ stato anche l’anno di una lunga nottata in treno da Napoli verso Zurigo. Partito alle 17 , arrivato alle 10 del mattino. 
L’11 aprile del 1981 è stato il giorno del grande incontro. 
Partito solo per vedere Dio in terra e ascoltato da solo sugli spalti dell’Hallenstadion. Non sapevo una mezza parola di tedesco e ancora oggi, che ho sposato una svizzera non è cambiato molto. 
Alla stazione feci colazione. Io che mi sforzavo a come chiedere un caffè, mi tirò via dall’imbarazzo in cui mi ero ficcato un barista di Bari , che vedendomi in difficoltà mi aiutò anche con la scelta del dolce. Chiesi a lui come arrivare all’Hallenstadion, è gentilmente mi spiego , proprio come si fà con  un ragazzino delle materne , tutto quello che dovevo fare. 
Mi feci prima un giretto in centro. Attraversai tutta la via delle Banche fino ad arrivare al lago. Com’era diversa dalla mia Napoli. Completamente diversa. 
Nel pomeriggio arrivai fuori i cancelli , che se non ricordo male aprirono verso le tre del pomeriggio. Dovunque mi giravo la lingua più parlata era l’italiano. Sembrava di essere a casa. 
Per tutti i fan italiani del Boss, era la prima volta che veniva cosi vicino a casa.
Entrai e per due ore buone dormii , senza nessun problema , con tutta la gente a fianco e sopra di me. Mi meravigliai delle poche persone che c’erano. Solo alcune settimane dopo lessi di circa 8 mila presenze. Alle 19 in punto , esce Dio in terra da solo. E attacca :     

·         Factory
·         Prove It All Night
·         Out in the Street
·         Tenth Avenue Freeze-Out
·         Darkness on the Edge of Town
·         Independence Day
·         Who'll Stop the Rain  (Creedence Clearwater Revival cover)
·         Two Hearts
·         The Promised Land
·         This Land Is Your Land (Woody Guthrie cover)
·         The River
·         Badlands
·         Thunder Road
·         Cadillac Ranch
·         Sherry Darling
·         Hungry Heart
·         Fire (Robert Gordon With Link Wray cover)
·         You Can Look (But You Better Not Touch)
·         Wreck on the Highway
·         Racing in the Street
·         Backstreets
·         Ramrod
·         Rosalita (Come Out Tonight)

·         Encore:
·         Born to Run
·         Detroit Medley
·         Rockin' All Over the World

Finalmente , quello che avevo immaginato tante volte in quella piccola camera d’albergo , era li a portata di mano. Tutto era finalmente reale. Dal vivo era mille volte meglio di come l’avevo immaginato. La musica che usciva da quelle casse era perfetta. Darkness era ..perfetta. Indipendence era magnetica e ancora meglio quando cantò il brano dei miei amati Credence. Tutti con le mani alzate. Sudavo e mi dimenavo come un forsennato. Zurigo , per una sera era la mia Promise Land. This land.. sentita da lui , era un’altra canzone. E poi…..quell’armonica. Dio quell’armonica ancora oggi che mi capita di ascoltarla live, mi accappotta. The River è stato un battimani dall’inizio alla fine del brano. E dopo Badlands….il piano introduce il brano con cui l’avevo conosciuto. Ascoltare per la prima volta live la mia Thunder road , è stato come..cazzo non trovo le parole. Non le trovo mai le parole su Thunder road. 
Finisce la prima parte con Caddilac.
Attacca con Sherry Darling. E tutto fila liscio fino a Rancing. Il piano di Roy era semplicemente fantastico. Si chiude il concerto con Rosalita ed ero cosi deluso che non evesse fatto Born to run. Ma non conoscevo le lunghe tirate del Boss.
Il bis è stato stratosferico. Born/Detroit medley/rockin all over the world. Affondato. Ero senza più voce. Fortunetamente all'epoca facevo le maratone , e di fiato e gambe per saltare ne avevo in abbondanza. 
Avevo visto Dio in terra è quando uscii camminai due metri sopra. 
Dormii , stremato alla stazione. Il treno delle 9.30 del mattino che mi riportava a Napoli , proveniente da Stoccarda , era in perfetto orario. Benedetta puntualità Svizzera. A Napoli arrivai con due ore di ritardo. Maledetta Italia ritardataria. 
Per giorni non parlai d’altro.

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